Il Lavoro a Domicilio rappresenta una particolare tipologia d’impiego che prevede lo svolgimento delle mansioni assegnate direttamente presso il domicilio del lavoratore anziché nei locali dell’Azienda o del datore di lavoro.
A differenza del Lavoro Autonomo, in questo caso è l’imprenditore che decide la tipologia di lavoro da svolgere, il metodo d’esecuzione ed i tempi di consegna.
Un lavoratore a domicilio deve rispettare i seguenti obblighi contrattuali:
- Segretezza sulla tipologia di lavoro;
- Svolgimento dell’incarico secondo le direttive ricevute dal datore di lavoro;
- Impossibilità di eseguire lavori in proprio o per conto di terzi che siano in concorrenza con la mansione assegnata.
ASSUNZIONE
L’Assunzione è possibile solo tramite gli appositi Centri per l’Impiego dove è presente un registro dei lavoratori a domicilio. I datori di lavoro che desiderano assegnare dei lavori a domicilio devono iscriversi nell’apposito registro presso la Direzione Provinciale del Lavoro.
RETRIBUZIONE E FINE RAPPORTO DI LAVORO
La retribuzione dei lavoratori a domicilio è determinata sulla base delle tariffe di cottimo pieno stabilite dai contratti collettivi appartenenti a questa tipologia di mansione. La fine del rapporto lavorativo avviene per licenziamento del lavoratore o per le dimissioni di quest’ultimo.
CONTRIBUTI ED ASPETTI PREVIDENZIALI
I contributi e le prestazioni previdenziali sono gli stessi previsti nel caso dei lavoratori indipendenti, salvo alcune eccezioni. Ad esempio, i lavoratori a domicilio sono esclusi dalla normativa CIG (Cassa Integrazione Guadagni).