Vi state chiedendo in questi giorni chi potrebbe essere a compiere un gesto disperato come quello di Luigi Preiti? Tutti ora si stupiscono di questo gesto estremo ma quanti nelle trasmissioni televisive avevano paventato gesti simili?
Ve li ricordate gli operai dell’Alcoa o gli imprenditori tartassati del Triveneto? Tutti abbiamo sentito le loro parole a Ballarò, a Servizio Pubblico e in molte altre trasmissioni sulla crisi: non ci uccideremo! E lasciavano intendere la rabbia dentro che diventava esplosiva.
Mi ha colpito molto le dichiarazioni ad un giornale di una persona addetta alla sicurezza della zona: “I politici stanno tirando troppo la corda. E intanto nel mirino finiamo noi”. Questo nuovo governo riuscirà a capire queste cose o continuerà nella solita strada? Finanziamenti ai partiti, illeciti, privilegi. Mentre la gente è sempre più senza lavoro e non sa cosa mettere sulla tavola.
Certo Luigi Preiti è una persona che ha fatto un gesto disperato, per assurdo contro poveri cristi che non fanno altro che guadagnarsi un normale stipendio correndo tutti i giorni la vita. Come tale questo gesto va fermamente condannato. Ma dalla politica quale segnale arriva? Accuse al Movimento 5 Stelle e a Beppe Grillo, rei di esasperare le piazza con toni violenti. Rafforzamento delle auto blu e scorte. Autocritiche su quello che i politici sono stati in grado di fare in questi anni? Zero!
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